L’Uomo di Grotta Paglicci.
Durante gli scavi nel sito paleolitico sono venuti alla luce diversi reperti riguardanti resti umani e frequentazione di resti umani. Quelli più evidenti sono riferibili all’Homo Sapiens, mentre ci sono indizi indiretti sulla presenza in loco di Homo di Neanderthal e Homo Erectus.
Durante gli scavi nel sito paleolitico sono venuti alla luce diversi reperti riguardanti resti umani e frequentazione di resti umani. Quelli più evidenti sono riferibili all’Homo Sapiens, mentre ci sono indizi indiretti sulla presenza in loco di Homo di Neanderthal e Homo Erectus.
Nel sito di Grotta Paglicci, ubicato nelle campagna di Rignano Garganico (FG), sono stati portati alla luce dai ricercatori dell’Università degli Studi di Siena due sepolture intere (gravettiane):
- il giovinetto (qui in alto in una ricostruzione di HGV Italia);
- la donna.
Ambedue appartenevano al genere Homo Sapiens, conoscevano e praticavano l’arte, la caccia, i riti religiosi, la sepoltura dei morti e la vita in tribù.