Filmato su Grotta Paglicci in gara al Vieste Archeofilm Festival 2022.
Il cortometraggio di 4 minuti dedicato al sito paleolitico di Grotta Paglicci e ai primi abitatori del territorio di Rignano Garganico è in gara questa sera (1 luglio 2022) al Vieste Archeofilm Festival.
Il cortometraggio di 4 minuti dedicato al sito paleolitico di Grotta Paglicci e ai primi abitatori del territorio di Rignano Garganico è in gara questa sera (1 luglio 2022) al Vieste Archeofilm Festival.
Cerimonia di premiazione. Attribuzione del “Premio Venere Sosandra – Vieste 2022” al film più gradito al pubblico. A partire dalle Ore 21.15.
Tre i cortometraggi in gara nella serata conclusiva del festival archeologico organizzato da Comune di Vieste, Archeologia Viva (Giunti Editore), Firenze Archeofilm e Apulia Film Commission:
1) Paglicci. La grotta delle meraviglie
Nazione: Italia – Regia: Vito Cea per RVM Broadcast srl – Durata: 4’- Consulenza scientifica: Enzo Pazienza – Produzione: HGV Italia srl / Nicolangelo De Bellis
Lingua: italiano
Il breve docufilm illustra uno spaccato di vita quotidiana degli uomini primitivi e il rito di una sepoltura di 24.700 anni fa rinvenuta a Grotta Paglicci, nel territorio di Rignano Garganico (Fg).
2) Seleucus I Nikator
Nazione: Grecia – Regia: Yiotis Vrantzas – Durata: 12’- Produzione: Macine Motion, Pictures Productions, Ephorate of Antiquities of Kilkis
Lingua: inglese – Sottotitoli: italiano
Breve film animato basato sulla personalità di Seleuco I il Nicatore, uno dei grandi successori di Alessandro e fondatore della leggendaria dinastia dei Seleucidi.
3) Ionio. Dialogo tra due mari
Nazione: Italia/ Grecia – Regia: Lorenzo Scaraggi – Durata: 23′ – Produzione: Regione Puglia – Consulenza scientifica: Nicolò Carnimeo
Lingua: italiano
Un dialogo tra due mari, due città, Taranto e Corfù, due punti di attracco che per secoli hanno visto partire e approdare marinai, mercanti, guerrieri, filosofi, artisti. Un racconto visivo fatto di narrazioni diverse, in lingue diverse che parlano lo stesso linguaggio: quello del mare e della storia. Nell’etimologia stessa della parola “dialogo” può riconoscersi il senso profondo del docufilm: la reciproca conoscenza sfocia in un percorso comune, da sempre motore di sviluppo culturale ed economico.
Che vinca il migliore!