Premio Jalarde 2021: Amici di Grotta Paglicci premiano archeologi, politici, ricercatori e aziende produttrici di Rignano e del Gargano.
Il premio prende ispirazione dalla cosiddetta “Rotte de Jalarde”, così come i rignanesi chiamano Grotta Paglicci, il sito paleolitico di fama mondiale.
Avrà luogo il 13 agosto 2021 a Rignano Garganico, al termine della presentazione del romanzo postumo dell’archeologo Arturo Palma di Cesnola (Giornale di Scavo), la prima edizione del Premio Jalarde.
Il premio prende ispirazione dalla cosiddetta “Rotte de Jalarde“, così come i rignanesi chiamano Grotta Paglicci, il sito paleolitico di fama mondiale.
L’iniziativa è stata ideata dagli Amici di Grotta Paglicci (Circolo Culturale Giulio Ricci) e vede la collaborazione di …
L’idea è quella di riavvicinare il passato al presente per proiettarsi verso il futuro. Pertanto sono stati scelti coloro che ieri ed oggi rappresentano la storia del noto sito giacimento preistorico rignanese. Tra loro ci sono archeologi, politici, uomini di cultura, rappresentanti dei sodalizi e anche imprenditori (non solo locali), quelli che hanno scelto di investire sul territorio con i loro prodotti rispettosi della terra, delle tradizioni, della dignità umana e del territorio.
Siamo convinti che solo attraverso la conoscenza e la valorizzazione del passato ci si può muovere bene verso il futuro.
Il Premio Jalarde 2021 sarà attribuito quest’anno a:
Alla memoria:
- Arturo Palma di Cesnola, archeologo dell’Università di Siena a cui si deve la notorietà del sito Paleolitico in Italia e nel mondo; ci ha restituiti diversi volumi scientifici su Grotta Paglicci;
- Michele Bramante, proprietario dell’aere su cui insiste Grotta Paglicci e tra i principali finanziatori e promotori degli scavi nel noto sito paleolitico;
- Francesco Gisolfi, ex-sindaco di Rignano Garganico, grazie a lui è stata inaugurata in paese la prima Mostra Permanente dedicata a Grotta Paglicci e assegnata la cittadinanza onoraria all’archeologo Arturo Palma di Cesnola;
- Antonio Aniceto, ex-amministratore ed ex-impresario, fu tra i principali promotori della valorizzazione del giacimento preistorico rignanese, contribuì a mettere in sicurezza la grotta per permettere la prosecuzione agevole degli scavi archeologici.
In vita:
- Annamaria Tunzi, acheologa pugliese e storica dirigente della relativa Soprintendenza pugliese; grazie a lei qualche giorno fa si è potuto inaugurare in paese il Museo del Paleolitico dedicato proprio a Grotta Paglicci;
- Annamaria Ronchitelli, archeologo dell’Università degli Studi di Siena, sostituì Arturo Palma di Cesnola dopo il suo pensionamento e si occupò direttamente della ricerca scientifica a Grotta Paglicci; portò alla luce numerosi reperti paleolitici, che fecero parlare del giacimento preistorico in tutto il mondo;
- Stefano Del Pozzo, architetto e curatore del Museo del Paleolitico dedicato a Grotta Paglicci;
- Franco Mezzena, archeologo e stretto collaboratore di Arturo Palma di Cesnola per oltre un trentennio, partecipò attivamente alle ricerche scientifiche a Grotta Paglicci; è ideatore e curatore di diversi Musei Archeologici in Italia;
- Enzo Pazienza, presidente del Centro Studi Paglicci, ideatore del primo Laboratorio di Archeologia Sperimentale sul Gargano e scopritore di anfratti preistorici con pitture rupestri nel territorio di Rignano Garganico;
- Severino Stea e Mario Fabbri, ricercatori e profondi conoscitori del territorio garganico, si deve a loro la scoperta di antri preistorici con pitture rupestri nel territorio di San Marco in Lamis;
- Paolo Gentile, già presidente del Comitato Pro Grotta Paglicci, fu tra i principali sostenitori della valorizzazione del sito paleolitico e di batté in prima linea per la messa in sicurezza dell’antro e per sua conoscenza non solo tra gli esperti del settore;
- Silvio Orlando, già presidente dell’Archeo Speleo Club Rignano, fu tra i primi ad immortalare i tesori paleolitici di Grotta Paglicci e a valorizzare con il suo sodalizio il sito preistorico rignanese;
- Nicola Pazienza, ideatore di Garganowunderland, il sodalizio che ha permesso a tanti appassionati di conoscere il Gargano nascosto, tra cui numerosi giacimenti preistorici e siti di interesse ambientale che meritano di essere valorizzati;
- Gianpiero Villani, dirigente Speleo Team Montenero per il lavoro di scoperta del territorio e per la valorizzazione del Museo dei Dinosauri di Borgo Celano.
- Raffaele Di Matteo, appassionato di grano e suoi derivati, ha ideato una farina che si ispira a quella preistorica di Grotta Paglicci; si occupa, tra le altre cose, di farine per celiaci;
- Maria Grazia Urbano, presidente Associazione Talia, sodalizio che attualmente gestisce gli ingressi al Museo di Grotta Paglicci in paese, perché questo riconoscimento sia un incitamento a fare bene per il futuro.
Le aziende:
- Prima Bio, da una idea della famiglia Terrenzio nasce l’azienda che sta rivoluzionando il modo di lavorare (rispettoso della dignità dell’uomo) e di pensare alle produzioni gastronomiche di qualità del territorio;
- Rebeers, dell’agronomo Michele Solimando, si tratta di un progetto birrario che guarda al mondo della birra artigianale attraverso la lavorazione e la valorizzazione del frumento e dei cereali autoctoni;
- Casa Prencipe, dall’amore per il territorio e per le tradizioni garganiche nasce dai coniugi Domenico Prencipe e Giovanna Armillotta il primo pastificio con filiera corta al 100%; il loro prodotto è fatto solo di acqua, farina e aria pulita della Montagna del Sole;
- Delvy – Vero succo di melograno, dalla passione per il biologico della famiglia Del Vecchio è nata l’idea di portare sulle tavole dei garganici e degli italiani un prodotto di cui si stava perdendo la tradizione;
- La Masseriola, dalla passione per la tradizione della famiglia Iannacci nasce uno degli olii più prelibati del Gargano e non solo, fatto rigorosamente di olive di alta qualità coltivate in zona.
Premi a sorpresa:
- ci saranno tre premiati a sorpresa.
Vi aspettiamo a Rignano Garganico il 13 agosto 2021 a partire dalle ore 18.30.